giovedì 20 dicembre 2012

Quattro temi per gli Italiani all’estero

Più di quattro milioni sono gli iscritti all’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero (AIRE). Si tratta di Italiani e figli di Italiani partiti per bisogno o per mobilità. Ma dove?
·        2 310 000 in Europa, cioè il 55%
·        1 770 000 in America, cioè il 40%
·        130 000 in Oceania, cioè il 3%
·        100 000 in Africa e Asia, cioè il 2%


Per questi quattro milioni propongo quattro temi, che non dovranno mancare dalle proposte dei candidati alle prossime elezioni politiche nella circoscrizione estera. Eccoli.

Occorrerà battersi perchè chi di noi ha dovuto o ha deciso di rimanere all'estero, possa farlo sentendosi come se fosse casa sua. Questa casa si chiama anche Europa. E in ogni sua stanza va dato un impulso prima di tutto alle scuole e poi agli istituti di cultura, per non dimenticarci da dove veniamo e far conoscere al mondo i nostri tesori, a cominciare dalla lingua.

Bisognerà fare in modo che l'Italia e gli Italiani godano all'estero del rispetto e della dignità che si devono a un grande Paese democratico e ai suoi cittadini. Ci riusciremo con un governo serio, riconosciuto nella comunità internazionale e chiave di volta delle decisioni più importanti. Mai più le battute e lo scherno che ci ha regalato il cavalier Berlusconi.

Sarà anche necessario agire perchè per i giovani Italiani la fuga all'estero non sia più l'unica alternativa. L’obiettivo è chiaro: che tutti abbiano accesso ad un lavoro dignitoso nel nostro Paese. Ci si può arrivare rilanciando l'economia, e ci si riuscirà portando avanti ed ampliando le riforme già iniziate da Monti.

Gli Italiani all'estero sono persone coraggiose, intraprendenti, ricche di esperienze preziose per l'Italia, soprattutto in questo momento. Gli Italiani all’estero sono risorse fondamentali. Quindi si dovrà facilitare il ritorno in Italia a chi di noi lo desidera, come già si è iniziato a fare defiscalizzando il rientro dei lavoratori con la legge controesodo.

Concludo, cogliendo l’occasione per ricordare che i cittadini italiani residenti all’estero hanno diritto di voto per corrispondenza solo se iscritti all’AIRE (con qualche eccezione). Per esercitare il proprio diritto di voto invito quindi tutti i cittadini residenti all’estero a contattare il proprio consolato di riferimento entro il 31 dicembre 2012 per le seguenti operazioni:
·        Se già iscritti all’AIRE: verificare e/o rettificare l’indirizzo postale dove verranno inviate le schede delle votazioni.
·        Se non iscritti all’AIRE: richiederne l’immediata iscrizione, operazione gratuita ed in generale fattibile online.

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